Ciao Triatleta,


oggi voglio affrontare con te la delicata questione del riscaldamento pre-allenamento ( come anche pre-gara ).

Se digitiamo sul web 'riscaldamento, significato' tra le prime voci troviamo le seguenti definizioni:



  1. Somministrazione del calore necessario o voluto a un ambiente o a un corpo, onde ottenerne l'elevazione della temperatura fino a un dato valore: spese per il r. della casa; r. a gas; r. elettrico; anche, l'impianto usato per somministrare calore: appartamento con, senza r.; il r. non funziona
    • │Riscaldamento autonomo (o riscaldamento singolo), con un impianto per ogni singolo appartamento
    • │Riscaldamento centrale, che ha un'unica caldaia per tutti gli appartamenti di un fabbricato.
  2. Aumento della temperatura di un ambiente o di un corpo, per cause naturali o artificiali.
    "il r. dell'aria" 
  3. Serie di esercizi eseguiti dall'atleta per sciogliere e scaldare i muscoli prima di prendere parte a una competizione sportiva.   

Dal momento che noi parliamo di attività sportiva il significato n° 3 è quello che ci interessa.

Nel linguaggio comune definiamo come 'riscaldamento' , warm up , la parte iniziale di una qualsiasi attività fisica che si andrà a svolgere.

Identificare questa fase come riscaldamento è assolutamente generica e non completamente esaustiva, poichè sembrerebbe che fosse solo questione di alzare la temperatura corporea per eseguire un buon riscaldamento e attivarsi per eseguire al meglio i nostri allenamenti e/o gare.

Nella realtà potrebbero esserci varie modalità per eseguire una fase di riscaldamento determinate anche dalla sport-specificità!

Cosa significa? Significa che ogni sport necessita di un riscaldamento adeguato e corrispondente allo specifico sport che andremo ad affrontare.

Gli aspetti che occorre tenere in considerazione sono molteplici, focalizziamoci su questi fattori:

- aumento della temperatura corporea per ottenere una diminuzione della resistenza muscolare ed articolare
- aumento del rilascio di ossigeno
- aumento del flusso sanguigno ai muscoli
- aumento della velocità dell'impulso nervoso

Un aspetto importantissimo, raramente preso in considerazione, riguarda gli effetti 'psicologici', 'mentali', che la fase di riscaldamento permette in fase preparatoria.

Spesso si arriva all'allenamento trafelati, in fretta ci si cambia, difficilmente ci si è ricordati di bere ( non solo durante il giorno ma anche poco prima di iniziare ): diventa, quindi, fondamentale "staccare la spina" dalla giornata e prendersi qualche attimo per concentrarci su ciò che andremo a fare.
Il riscaldamento permette proprio questo!

Sul mio canale YouTube ( qui ) puoi trovare un primo spunto di warm up a carattere generale che penso potrà esserti utile. A questo proposito, ti chiedo di aiutarmi a far crescere il canale Aluigi Triathlon Program iscrivendoti e commentando sotto al video indicandomi anche suggerimenti che possano esserti di utilità per risolvere i possibili problemi che incontri durante i tuoi allenamenti.

Il Dottor Migliaccio, nel suo libro scientifico ' Formula Hiit ' a pag. 141, indica un dato molto significativo tratto da uno studio ( lo trovate nella bibliografia del libro stesso ) in cui si evince che un 26% di Triatleti "ha dichiarato di non aver voluto o avuto bisogno di Allenatore e il 47% non aveva un piano di allenamento preciso" . 

In tutta sincerità questo dato è molto preoccupante!

Il Triathlon è una disciplina ancora considerata 'giovane' ( la prima gara di Triathlon si fa risalire al 1974 a San Diego California e al 1984 in Italia ) se lo si considera rispetto alle singole discipline del nuoto del ciclismo e della corsa. Sebbene il Triathlon racchiuda proprio queste "antiche" discipline, un errore grossolano è considerarlo come la semplice somma di tre sport senza considerare che il T. è UNA disciplina unica le cui specificità, sia tecniche che fisiologiche, si esaltano nelle fasi di Transizione, cioè il passaggio da una frazione alla successiva, senza soluzione di continuità ( dove il tempo passato nella transizione costituisce tempo gara ).

Nella mia esperienza personale ( come atleta ho sempre avuto un Allenatore ) ho incontrato diversi atleti che, volendo "gestirsi" da soli hanno ottenuto solo infortuni, sovrallenamento, abbandono della pratica.
Nella mia esperienza, invece, professionale vedo atleti che ( oltre che a conferma delle situazioni di cui sopra ) non ottengono i risultati sperati soprattutto se comparati al volume e alle intensità di allenamento cui si sottopongono.

Non posso al contempo dare conferma a nessuno che con il supporto di un Allenatore ci possa essere garanzia di successo! Ma certamente si è sulla buona strada per raggiungere i propri obiettivi che non devono necessariamente coincidere con l'agonismo ( aggiungerei, sfrenato ) bensì possono essere rivolti ad un equilibrio e ad un
benessere psico-fisico che ci permetta di affrontare il nostro quotidiano.

Spero che questo mio breve articolo ti sia piaciuto e che ti abbia stimolato.

A presto.

Francesco

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