Adattamento

 



Ciao Triatleta,

nel mio post Triathlon vs Ironman ho concluso facendo cenno ad un aspetto fondamentale, l'adattamento!

Cos'è e cosa si intende per ADATTAMENTO e quali rischi comporta non rispettare una progressione graduale negli allenamenti?

Tu Triatleta allenandoti cerchi diversi "benefici", i più immediati sono, certamente, quella sensazione di piacere che si prova durante, e soprattutto dopo, l'aver "fatto" ciò che più ti piace e l'aver staccato la spina dagli impegni quotidiani ed esserti preso un appuntamento "intimo" con te stesso.

Da un punto di vista più attinente alle finalità dell'allenamento, lo stesso possiamo riassumerlo come tutto un insieme di processi sia fisiologici che tecnici e neuromuscolari che portano ad un miglioramento delle tue capacità fisiche  creando degli "adattamenti " che permettano di aumentare il rendimento ( muscolare, energetico, etc.) .

Che cosa succede se non rispetti i giusti carichi di allenamento, la loro corretta progressione e un adeguato recupero?

I rischi a cui vai incontro possono essere sintetizzati in : infortunio se non addirittura sfociare in una situazione di sovrallenamento che porterà a decadimento di tutto ciò che avevi "costruito".

Nel mio post, che ho citato sopra, ti ho descritto sommariamente la mia diretta esperienza come triatleta e di come, nonostante provenissi da una vita di sport e fossi molto ben allenato non lo ero per quella che è la specificità del Triathlon. Per un anno ho dovuto pazientemente gestire una infiammazione ai tibiali.

Come ho fatto? Con tanta pazienza, massaggi, terapie, atteggiamento positivo e tanta ginnastica.

' Ginnastica? Ma io nuoto, pedalo, corro, ho già tre sport da allenare e dove lo trovo il tempo per fare anche ginnastica? '

Una premessa, per ginnastica intendo, siccome cerco il più possibile di utilizzare termini italiani e il meno possibile quelli anglosassoni, per ginnastica intendo proprio esercizi , in prevalenza a corpo libero ed eventualmente con leggeri sovraccarichi, mirati ad allenare la coordinazione, l'equilibrio, la postura, la mobilità, la flessibilità: una ginnastica funzionale, è qui il concetto principale, alla pratica del Triathlon.

Dove trovi il tempo? 

Beh, se ti gestisci da solo devi essere sinceramente molto esperto per poter pianificare degli esercizi efficaci, essenziali, inserendoli con scienza all'interno della tua settimana magari sostituendo una seduta, tra le tre, e investendo del tempo inserendo una sessione di ginnastica funzionale.

Solitamente il triatleta, parlo in generale, macina chilometri, sputa ( passami il termine ) sangue sudore e lacrime ripetuta su ripetuta , sbracciando in piscina, consumando l'asfalto, senza curarsi del fatto che inserire, non solo, esercizi di tecnica specifici per la disciplina, ma anche, momenti dedicati ad esercizi di ginnastica mirati possono prevenire l'infortunio e contribuire a costruire un fisico "forte" ed efficiente ( inteso nel suo complesso sistema muscolo scheletrico e tendineo e non solo come "macchina" aerobica ).


Spero di averti reso sufficientemente consapevole del fatto che la pratica del Triathlon richiede scienza,  pazienza, motivazione, gradualità, tecnica.

Se la tua intenzione è quella di praticare sport ( non dico per tutta la vita ) fino a che ne avrai voglia e senti che allenarti produce in te quello stato di benessere fondamentale per ottenere i risultati che persegui, sappi che la "mia ricetta" per il successo passa attraverso tutto questo.


Se hai qualche domanda, dubbio,  che ti frulla per la testa scrivimi pure nei commenti e sarò felice di risponderti e condividi questo post tra i tuoi amici. Grazie.






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